Le giornate a
Cuisine et Santè sono passate veloci e ho già voglia di tornarci, perché in fondo sono stata troppo bene, tanto da non sentire troppo nemmeno la mancanza del criticissimo, malgrado lo splendido periodo che sta vivendo la nostra storia…
Per chi è convinto che i macrobiotici siano persone tristi e noiose dovrebbero davvero conoscere Renai e Daniel. Loro vivono per diffondere un piccolo segreto la cui semplicità è imbarazzante, ma forse proprio da questo deriva le difficoltà di comprensione, per noi che amiamo le cose moderne e complicatissime.
Renai che ha vissuto 20 anni con George Ohsawa , e da allora diffonde l’idea di un’alimentazione semplice e sviluppata soprattutto su alimenti autoprodotti.

Cereali (specialmente riso integrale) onnipresenti, zuppe, verdure, legumi, alghe e dessert creativi sono il risultato di una ore di cucina assieme, in cui lo spreco è bandito, laddove l’improvvisazione gastronomica è basata sull’eccellente arte dell’equilibrio delle energie.
La giornata parte dalla colazione, sicuramente lo scoglio più difficile per chi è abituato a caffelatte e biscotti, a base di crema di riso arrichita a scelta con miso, tamari o gomasio.
Alle nove e trenta la prima conferenza, in cui si parla di ricette e di metodi di conservazione, dopo di chè si inizia a cucinare tutti assieme. Nessuno è obbligato a fare niente, solitamente sono le donne più interessate ad imparare, mentre gli uomini chiacchierano o vanno a fare passeggiate in paese. Alle 12:30 la campana sull’uscio suona, per avvertire che il pranzo è pronto.

Fini alle cinque e mezza c’è relax, la possibilità di fare passeggiate, oppure leggere o sonnecchiare al lago poco distante.
Poi ancora in cucina, fino alla successiva campana, e alla successiva conferenza, in cui si affrontano tematiche più serie e si interviene con domande e problemi vari.
In queste chiacchierate serali viene approfondito come la macrobiotica può divenire cura, e come il cibo interviene direttamente a formare non solo il nostro corpo, ma anche la nostra persona.
Il resto della serata era piacevole stare assieme a parlare, ma anche leggere, o godersi il meritato riposo.
Insomma li è facile vivere alla giornata e decidere di volta in volta come organizzare il tempo, nella possibilità anche di evitare la cucina per godersi la bellezza dei paesaggi del sud della Francia.