venerdì 27 agosto 2010

In fase di trasloco

Ho usato un anno. Un anno davvero tosto, che non ho vissuto come avrei dovuto vivere... troppe ansie, preoccupazioni, incertezze e tentennamenti. Ho usato un anno, ma sono cresciuta per due. Probabilmente sono invecchiata per tre, ma poco importa.
Sono in atto tanti cambiamenti e non stupitevi se troverete novità anche nei prossimi post, se cambio io cambieranno anche loro… troppo simili l’uno all’altra non trovate???
Io questo periodo mi sono fatta molta auto-analisi, non ho solo sventrato una casa, rischiando di far crollare quello che doveva star su (vatti a fidare degli ingegneri :DDDD) ma ho ristrutturato anche me… anzi il termine giusto è manutenzione straordinaria dell’alghetta… e per farlo non ho dovuto presentare nessuna DIA ;)
Fino ad ora ho voluto cercare di apparire quello che sarei voluta essere come macrobiotica, parlando di evasioni, ma senza specificare più di tanto. La voglia di apparire quello che vorrei essere mi ha portata a non sentirmi più rappresentata da quello che scrivevo.
Sto cercando invece di sgretolare l’immagine che credo che gli altri abbiano di me, per vedere quella che sono davvero, per scoprire cosa mi piace e quello che voglio dalla mia vita.
Sto decidendo cosa tenere e cosa buttare in questo trasloco.

Il riso integrale verrà con me nella nuova casa, come il ricordo di chi mi ha dato la consapevolezza della sua importanza, Renai Levì. Renai ci ha lasciato nella notte tra il 15 e 16 agosto, e io lo ricorderò sempre con gratitudine, per quello che mi insegnato e per quello che ha fatto per molti.

Come ci insegna la filosofia orientale ad ogni cosa c’è il suo contrario, quindi io apro questo nuovo inizio con un pensiero di riconoscenza anche a C., la mia omonima bolognese, che conosciuta tramite questo spazio è diventata un’amica e confidente preziosa. Adesso che sta diventando mamma non posso fare a meno di pensarla tutti i giorni con tanto affetto.