mercoledì 21 gennaio 2009

Karintoh

Questa è uno snack classico della cultura macrobiotica, già Oshawa ne parla nei suoi libri, infatti è proprio da uno di questi che ho copiato la ricetta.
Ideali per la merende dei ragazzi, per accompagnare la visione di un film domenicale o un aperitivo. Insomma è un’idea sfiziosa che qualche volte è piacevole concedersi.


Tre cucchiai di farina
Due cucchiai di farina di mais precotta
Un cucchiai di fiocchi d’avena
Tre cucchiai di olio
Un cucchiaino di sale
Acqua qb
Olio per friggere

In una ciotola mischiare farina, polentina, fiocchi d’avena, sale e olio. Aggiungere l’acqua necessaria per ottenere un impasto simile alla sfoglia e impastare per una ventina di minuti.
Con il matterello stendere la pasta con uno spessore di circa 1 o 2 mm e ragliare rettangoli di 1 cm per 5.
Friggere ad immersione e se necessario salare col gomasio ;)

5 commenti:

Maia ha detto...

Carteddhate in versione macro(dolci pugliesi di Carnevale, dolci in realtà lo diventano solo se si condiscono col miele e la frutta secca tostata e tritata, non per l'impasto in sé)

Arame ha detto...

Maia,
non ci avrei mai pensato ma si potrebbero provare col malto allora ;DDD

Anonimo ha detto...

Io li ho fatti senza fiocchi d'avena (non li avevo)....ma le mie bimbe li hanno divorati "ciupati" nel patè di tofu noci e olive nere.....niente di più goloso!
grazie perchè sei sempre fonte di ottime idee culinarie!

Arame ha detto...

Questa si che soddisfazione!!! Grazie Monica di questo commento ^_^

Mimì ha detto...

Ma non sapevo che la macrobiotica predilegesse così il fritto. Sarà che io non amo molto questo tipo di cottura, si posso fare al forno???