Adoro questa cucina, perché malgrado sia un po’ lunghetta nei tempi di cottura, é di una versatilità estrema e mi permette, con un pizzico di organizzazione, di preparare anche piatti elaborati, dividendoli in tappe, se ne ho bisogno. Il cibo non ne risulta danneggiato, anzi le energie aumentano di qualità e i sapori si fondono ;)
L’ammollo la sera prima, buona parte della cottura la mattina (mentre mi preparo e gioco con Papagajo) e l’aggiunta delle verdure la sera, variando i tempi per decidere il grado di dolcezza o croccantezza.
Insomma non risulta banale nemmeno una semplice zuppa di farro con questa cucina ;)
L’ammollo la sera prima, buona parte della cottura la mattina (mentre mi preparo e gioco con Papagajo) e l’aggiunta delle verdure la sera, variando i tempi per decidere il grado di dolcezza o croccantezza.
Insomma non risulta banale nemmeno una semplice zuppa di farro con questa cucina ;)
1/2 tazza di farro decorticato
1/2 tazza di borlotti secchi
Un pezzetto di Kombu
6 tazze d’acqua
Tre carote
Una cipolla
Tre pomodori secchi (facoltativo)
Una foglia di alloro
Qualche aghetto di rosmarino
Sale q.b.
un’ombra di Pepe bianco (facoltativo)
La sera prima ammollate farro e borlotti separatamente nell’acqua equamente divisa, mettendo assieme al legume un pezzetto di kombu.
La mattina mettete in una pentola i borlotti (cambiando l’acqua e togliendo l’alga), il farro e le erbe aromatiche e cuocete per circa 50 minuti, con lo spargifiamma e il coperchio chiuso. Se dovete lavorare, come me, spegnete il fuoco e vivete la vostra giornata. La sera accendete ancora il fuoco, mentre tagliate le verdure, unitele alla zuppa in cottura e proseguite per mezzora. Salate 5 minuti prima di spegnere la fiamma.
Se desiderate le verdure più croccanti aggiungetele più avanti, dopo 20 minuti dal bollore, per spegnere il fuoco dopo dieci.
Servire calda o tiepida con un po’ di pepe ;)
Sviste macrobiotiche o eccezioni
So che pomodori appartengono alle solanacee, e al pari del pepe, non sono il massimo nella quotidianità, ma basta trovare il proprio equilibrio tra eccezioni e consuetudine, e sono sicura che l’intelligenza sia un’ottima guida in questo ;)
Io dopo un periodo di ristrettezza, più mentale che nei fatti, sono giunta alla conclusione che devo avere fiducia in me e nelle mie voglie, giocando con le energie, e vivendo la libertà :)
Ho imparato inoltre che le donne hanno spesso più voglia di introdurre spezie per variare nei sapori e nelle energie, in contesto che però deve rimanere povero delle stesse.
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