Arriva dicembre e io pregusto la montagna, magari la neve, gli sci ma anche solo il camino acceso e la compagnia dei miei amici, per un Natale insolitamente trascorso lontano dai miei ma con persone comunque molto care.
Mi aspettano quattro settimane di delirio, malgrado il mio talento nel dribblare gli impegni natalizi, e i regali poco sentiti.
Inoltre mi scopro ad essere insolitamente spaventata e simultaneamente emozionata per una novità: la data è fissata, gli inviti partiranno a breve, il menù è già abbozzato, sarà una cosa intima, ma se va bene con il tempo crescerà, insomma vedremo che ne sarà del primo corso di cucina organizzato da Elena e da me.
Mi aspettano quattro settimane di delirio, malgrado il mio talento nel dribblare gli impegni natalizi, e i regali poco sentiti.
Inoltre mi scopro ad essere insolitamente spaventata e simultaneamente emozionata per una novità: la data è fissata, gli inviti partiranno a breve, il menù è già abbozzato, sarà una cosa intima, ma se va bene con il tempo crescerà, insomma vedremo che ne sarà del primo corso di cucina organizzato da Elena e da me.
5 commenti:
Che bello spunto che mi hai dato!Miglio e zucca devo rifarlo come usavo l'iverno scorso ed il tempeh, ne ho giusto una confezione in casa!
Sono certa che trascorrerai un dolcissimo Natale.
Un bacione
saretta
Che meraviglia!!!!
Lucia
Saretta,
anche a me capita di dimenticarmi ricette che mi piacciono molto ma mai miglio e zucca ;DDD Mai!
Lucia,
una gioia per gli occhi, ma non solo!:D
Corso di cucina? Perdindirindina!
Io non credo sarei mai capace di seguirne uno: trovo inconcepibile che qualcuno m'insegni come fare un qualcosa che sia mirato a procurarmi gratificazione. Sì, insomma, una cosa sono i suggerimenti (leggasi 'blog-ricette'), un'altra l'essere discente... e poi la cucina è fantasia, improvvisazione, estro, inventiva, genio! Insomma, per me scuola di cucina è un ossimoro.
Passando a cosa pratiche: ma almeno il miglio e zucca va mangiato a temperatura ambiente? No, perché il resto dovrebbe essere servito fresco, immagino... Quindi, dove sarebbe l'energia calda di un piatto invernale? Le olive al microonde saranno immangiabili!
(Scherzo, lo so che c'è la Macrobiotica - questa sconosciuta - di mezzo! :P )
Lc,
sarà che ho sempre fatto studi nell'ambito artistico ma per me la cosa è molto naturale. I trucchi del mestiere si possono imparare ed insegnare, per il talento, l'intuito e la fantasia, si spera che la Natura sia stata generosa.
Io riscaldo tutto! Piuttosto che mangiare freddo digiuno. Le olive sono in salamoia, quindi in qualche modo anch'esse sono meno raffreddanti, grazie all'effetto del sale.
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