lunedì 4 giugno 2007

Le solanacee

A questo gruppo botanico appartengono circa 92 generi e più di 2000 secie, tra le quali anche piante terapeutiche, stimolanti e velenose.
Il nostro interesse si concentrerà su quella parte di solanacee che si utilizza in cucina.
Come ha già anticipato Yari, le solanacee più utilizzate tra i fornelli sono i pomodori, i peperoni, le melanzane, le patate e i peperoncini di ogni tipo. Ohsawa suggeriva un’astensione totale dai frutti di queste piante perché le considerava un cibo troppo espansivo e quindi esageratamente yin, a causa della velocità della loro crescita, dell’alto contenuto di potassio e del gusto troppo intenso delle stesse.
Quello che a me ha maggiormente colpito è stato apprendere che gli alcaloidi contenuti in queste vegetali sembrano alterare l’equilibrio del calcio nell’organismo. Annemarie Colbin in “Cibo e guarigione” riporta alcune considerazioni molto interessanti. L’autrice introduce l’argomento indicando che un ricercatore ha rilevato malformazioni ossee in anomali che si cibavano esclusivamente di queste piante, riducendosi a pascolare sulle ginocchia. Malgrado la quantità di alcaloidi sia presente in maniera molto meno concentrata nel frutto delle solanacee, e in quantità molto diversa a seconda della specie di appartenenza, Annemarie ha potuto constatare sui suoi studenti che in coloro i quali consumavano questo gruppo di verdure non accompagnato da latticini, erano presenti alcuni sintomi di carenza di calcio, quali: fragilità delle unghie, dolori alle gengive e carie dentaria. L’ipotesi dell’autrice è che l’alto contenuto di alcaloidi nelle solanacee tenga sotto controllo la quantità eccessiva di calcio dei latticini. Lei stessa riporta in seguito che nel caso dei suoi studenti era l’abolizione delle solanacee, piuttosto che l’aumento dei latticini, a riportare quelle situazioni in equilibrio.
Riporto anche alcune considerazioni dell’autrice dal punto di vista olistoco, soprattutto perché, pur essendo un atteggiamento che ancora poco mi appartiene, è un approccio che mi affascina molto.
Credo che le società agiscano spesso come organismi viventi, con una coscienza collettiva, ma anche con un inconscio collettivo”. Per trovare una risposta che la convinca cita l’antroposofo Rudolf Hauschka, infatti scrive “costui afferma che le patate e pomodori sono “doni dell’emisfero occidentale”, e che comparvero all’inizio di una nuova fase dello sviluppo della coscienza: l’età della ragione. Secondo le argomentazioni di Hauschka, questi alimenti stimolano l’attività intellettuale, il pensiero astratto e il materialismo e rafforzano un sentimento di egoistica autosoddisfazione. [...] E’ vero infatti che molte persone stanno sostituendo le patate con i cereali integrali proprio mentre passano da concezione materialistica dell’esistenza a una più olistica e spirituale, pur conservando le informazioni e le capacità conquistate durante la fase “materialistica”.

Noi abbiamo la libertà di decidere molto più di quello che pensiamo, e a volte credo sia questo uno dei punti fondamentali che ci porta alla “chiave del regno dei cieli” di cui parla Ohsawa. Forse la citazione è un po’ blasfema, ma non è altro che un modo per farsi capire, per entrare in contatto con le persone ;D

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Che brutta notizia! Sono proprio fra le verdure più buone! non c'è proprio modo di riequilibrare un poco tutto questo yin? :-)

Una domanda di carattere più generale: una dieta vegetariana/vegana (la mia...), dal punto di vista della macrobiotica, non tende ad essere esageratamente yin? sono sufficienti prodotti come il gomasio o le salse con tamari o miso per riequilibrare un piatto di verdura cruda? (so che la macrobiotica tende a preferire la cottura, ma con il caldo sento il bisogno della mia insalata quotidiana..oltre che di molta frutta...)
ciao e grazie,
elisa

Arame ha detto...

Elisa,
se fosse solo questione di un eccesso di yin, ti risponderei che dipende da come sei tu, dal tuo lavoro, da dove vivi... e così via, ma come hai letto il problema vero è un'atro! La struttura ossea in un organismo che non introduce latticini (come nel nostro caso) rischia di essere deteriorata se si consumano grandi quantità di queste verdure. Ricordati che se consumate fuori stagione e trattate con pesticidi, sono ancora più Yin. Se consumate nel periodo di maturazione naturale e biologiche è una trasgressione che non comporta seri danni. Tenendo presente il problema si può porre rimedio nei pasti successivi scegliendo appositamente le alghe e le verdure a foglia ricche di calcio.

Per quanto riguarda la domanda che mi poni, ti risponderò dicendoti che è anche il mio cruccio :( Adoro le frutta e la verdura cruda in estate, e per un periodo ho provato a fare come giustamente proponi tu, ma il troppo sale assieme a cibi ricchi di acqua mi ha gonfiata come un palloncino. Azuki e qualche giorno di soli cereali mi hanno aiutata a ritornare normale :!
Temo che potrebbe avere lo stesso effetto su di te. Non esagerare con i condimenti, sala il giusto, seguendo il tuo gusto (se riesci un poco meno). Fino a tre porzioni di crudità a settimana sono accettabili nella macrobiotica.

inutile donna ha detto...

wow.. io che adoro le verdure cotte e le preferisco anche con 40 gradi all'ombra sono impazzita leggendo il precedente commento..
ma a me dicono che le verdure cotte gonfiano mentre le crude no.. e che dovrei evitare le cotte..
cmq le patate aumentano la mia autostima.. >_<

Anonimo ha detto...

grazie per i suggerimenti!
nessun problema con il sale, in genere tendo ad evitarlo...

più problematico il discorso solanacee, le mangio solo in stagione, ma quasi quotidianamene! Ogni tanto mangio ancora un po' di formaggio, ma il problema calcio non si risolve certo così! devo riuscire ad equilibrare meglio i miei pasti, soprattutto quelli estivi!

Arame ha detto...

Donnina,
le verdure cotte gonfiano solo se ne mangi una quantità eccessiva. In ogni caso dipende dall'effetto che ha su di te. Davi valutare solo quello. A me ad esempio da più fastidio l'insalata cruda. Mi piace molto, l'ho detto, ma non mi fa sentire bene. Quindi cerco di evitarla.

Vedi mò! La mia autostima non è aiutata dalle patate, ma dalle persone come te, che sto conoscendo in questo periodo :DDD

Elisa,
il sale è importante nella cottura dei cereali, mattine un ombra nell'acqua di cottura. L'acqua è yin quindi aiuta a riportare il cerale in equilibrio. Io non rinuncerei mai al sale, ne abbiamo bisogno e non va demonizzato. Parlo del sale integrale marino, infatti esso è più ricco di nutrimenti, ad esempio contiene già lo iodio, la natura mica è stupida. Noi invece un pochino, prima lo raffiniamo poi ci aggiungiamo lo iodio come additivo.

Equilibrare la dieta diviene automatico cambiando punto di vista! Come? Parte tutto dalla sensazione che ci sia qualcosa che non vada, cerchi di capirlo e inizi a sperimentare gli effetti che ha il cibo su di te. Fatti guidare dal tuo corpo e impara a dialogare con lui. Il nostro organismo non mente mai, ma siamo noi che rischiamo di interpretare male i segnali. ;)

yari ha detto...

Questa che fossero "ladre" di calcio non la sapevo... Mi sa che ne dovrò consumare di meno...

Arame ha detto...

Yari,
nelle ricette che proponi non appiono tanto spesso da indurmi a pensare che per te sia troppa fatica :)
Sarà la tua passione per l'oriente, che a mio modo di vedere, forse superficiale, ti avvicina in maniera inconsapevole alla macrobiotica!?!? Oppure l'hai già studiata in passato?
Anche il nome del tuo blog è il titolo di un libro di macrobiotica, lo sai vero? Lo hai scelto per questo?

Scusami, ma la curiosità è fammina, come dice Donnina ;DDD

inutile donna ha detto...

dipende da che si considera come "eccesso".. io per esempio quando dico che potrei eccedere fino alla mausea con la pasta intendo che potrei mangiarne da sola anche un 300-400 grammi.. ma non lo faccio!!
poi mi odierei..

yari ha detto...

Sicuramente il mio interesse verso alimenti il più possibile naturali, preparati e proposti in quest'ottica vede nella cucina macrobiotica un ottimo spunto di riflessione e di idee. Ho diversi ricettari di macrobiotica, e quindi un'infarinatura delle motivazioni alla base l'ho ricevuta da questi. Inoltre la passione verso il Giappone non poteva esimermi dall'apprezzare piatti molto o del tutto simili alle tradizioni nipponiche. Per quanto riguarda le solanacee, le consumo solo bio e solo nei mesi estivi, ma questa è una scelta dettata soprattutto dal voler seguire una dieta il più possibile modellata sul susseguirsi delle stagioni (che non sarebbe male avere anche a livello climatico...). Infine il titolo del mio blog: il libro lo conosco (ma non l'ho letto), ma ho scelto "cucchiaio di legno" perché è stato il primo attrezzo di cucina naturale che ho utilizzato!

Arame ha detto...

Donnina,
o___O veramente??? 300 gr??? Mitica!! Ma mastichi??? :D

La masticazione è un'altra delle cose che sto curando molto ultimamente. Il cereale soprattutto se è integrale(la pasta nasce da un cereale) va masticato a lungo, altrimenti non riesce ad essere assimilato correttamente(questo è scientificamente provato), provocando problemi nel sistema digerente maggiormente nella parte alta dell'intestino, ad esempio può provocare gonfiore.

Quello che sto per dirti non ha fondamenti ne scientifici, ne letterari. Io mangio molto più se un cibo è eccessivamente saporito... Mi sono resa conto che se sbaglio nel cucinare e mi scappa troppo condimento, continuo a spiluccare finchè non sono veramente piena. Al contrario se riesco a comporre un pasto equilibrato, mangio il giusto. Questo credo sia la cosa più difficile!

Yari,
mi piace molto il tuo modo di vivere l'alimentazione, sei davvero equilibrato! Beato te!!!
;DDD

yari ha detto...

Beh, anche tu lo sei!

Arame ha detto...

Diciamo che lo sto diventando sempre più ;)

Iniziato ha detto...

ciao io ho scritto questo a riguardo...

http://anoldseed.blogspot.com/2009/01/non-tutto-cio-che-e-veg-e-commestibile.html

Anonimo ha detto...

ho appena mangiato una melanzana cotta al grill con aceto e grana padano. Esageratamente buona
mari

margarita karaghiosova ha detto...

Sono intollerante agli solanacee. Pero non ho seguito una dieta rigida. 3 anni che nel esami del sangue ho il potassio alto nessuno mi ha potuto dire perche grazie a voi ho capito perche e ringrazio TANTISSIMO . C,e qualcuno che mi potrebbe mandare un elenco di tutte le solanacee che si trovano sul mercato in Italia . Saro grata in eterno la mia mail (kara_margarita@yahoo.it)Scusate qualche errore grammatico.