martedì 19 giugno 2007

L’energia della Vita



Il crudismo e la macrobiotica non hanno praticamente nulla in comune, anzi si basano su principi diversi, tanto è vero che secondo un macrobiotico è impensabile un’alimentazione così poco equilibrata.
Io non sono nata macrobiotica e c’è stato un periodo della mia vita in cui inconsciamente mi sono avvicinata a questo tipo di alimentazione. Non sono mai stata crudista, ne mi è mai passato per la mente di diventarlo. Mi piace come alimentazione perché adoro insalata e frutta, e ricordo che qualche anno fa nel periodo estivo (per via del caldo) non ho mangiato praticamente altro. Allora già non mangiavo carne e seguendo solo ciò che mi attirava, non mi costava nulla, anzi mi veniva proprio naturale. Conoscevo la macrobiotica, ma la consideravo una dieta, cosa ben lontana dalla realtà.
Purtroppo ho pagato quelle abitudini, infatti, sono bastati sei mesi di quell’alimentazione per farmi finire in ospedale a causa di fortissimi dolori addominali. Il problema era proprio un alimentazione troppo ricca di fibre per il mio organismo, il mio intestino non ne voleva più sapere…
Questa premessa non vuole essere un attacco al crudismo, ma è solo la mia esperienza personale.
Il crudismo però si basa su una intuizione, che è forte e sentita nella macrobiotica. Di cosa si tratta? Delle energia della vita negli alimenti.
E’ fondamentale prestare attenzione (più che alla quantità introdotta di carboidrati , proteine o lipidi) alla scelta di alimenti di buona qualità e pieni di energia. Durante la spesa l’attenzione non sarà solo per il biologico piuttosto che trattato, ma anche e soprattutto per la freschezza del prodotto. Il tempo trascorso tra la raccolta e la preparazione incide sulla qualità di energia che tramite l’alimentazione assimileremo.
La qualità delle vitamine è diversa per un prodotto biologico fresco e appena raccolto, piuttosto che per lo stesso prodotto (anche bio) che ha attraversato mari e monti per arrivare sulla nostra tavola. Sto parlando di vitamine, ma in realtà si può estendere il discorso a tutti i nutrienti.
Per questo motivo alcuni metodi di conservazioni degli alimenti sono mal visti da tutte le filosofie alimentari naturali, gli alimenti surgelati, ad esempio, mantengono inalterati i macronutrimenti e quasi tutte le vitamine, ma siamo sicuri che sia tutto qui? Le poche volte che mangio un alimento surgelato non solo lo percepisco come tale, ma la sensazione che mi lascia non è quella di un buon pasto. L’idea dell’energia della vita all’interno della natura in realtà non è solo nella macrobiotica, ma come avrete capito è un fattore che si percepisce in tutte le alimentazioni alternative; e sia la macrobiotica che il crudismo si basano sul rispetto e sull’esaltazione di questa energia vitale all’interno dei cibi.
L’atteggiamento opposto di queste visioni alimentari è dato principalmente dall’erronea convinzione che la cottura indebolisca questa preziosa caratteristica, deteriorando la qualità del prodotto.
La cottura, in realtà, se fatta seguendo determinati accorgimenti, è il mezzo tale per cui questa energia può essere indirizzata e modificata ascoltando le nostre necessità, dandoci la possibilità di enfatizzare o moderare quella predominate a seconda dell'obiettivo che vogliamo raggiungere.

6 commenti:

inutile donna ha detto...

mangiare la frutta direttamente dall'albero è un piacere come pochi..
ieri ho trovato un fico grosso come una pera.. ^_^

Anonimo ha detto...

ciao! se e quando hai tempo, mi piacerebbe approfondire con te il discorso dell'alimentazione troppo ricca di fibre (frutta e verdura) che ha portato alla conseguenza di un intestino...pigro? naturalmente ne parliamo in pvt :)
grazie ancora per le tue informazioni.

yari ha detto...

Anch'io non apprezzo i surgelati, anzi, diciamo che cerco il più possibile di evitarli... fosse per me il congelatore sarebbe perennemente vuoto ;-)

Anonimo ha detto...

La cottura è anche il mezzo per fornire al cibo vegetale l'energia sufficiente per essere trasmutato all'interno delle cellule (come dimostrava C.L.Kervran già negli anni '70): la clorofilla delle verdure a foglia verde, per esempio, è letteralmente la base da cui il corpo produce l'emoglobina, visto che sono identiche, tranne che per l'atomo al loro centro. Il nucleo centrale di magnesio della prima, se sottoposto a cottura e salatura, viene agevolmente trasmutato nel nucleo di ferro che troviamo al centro della seconda. Cosa che non avviene mangiando le stesse verdure a foglia verde crude.

Il consumo di verdura e frutta cruda, comunque, tende ad impigrire l'intestino anche perchè... fa piazza pulita della flora batterica : troppi liquidi nella prima, uniti a troppi zuccheri semplici nella seconda. Sfido io a digerire bene, quando non c'è più quasi nessuno che digerisca per noi!

Arame ha detto...

Donnina,
io non ho questa fortuna immensa,e poi sul discorso frutta ho proprio atteggiamenti incoerenti, perchè l'adoro, ma sento che non mi fa bene.

Dea,
la mia mail la trovi nel profilo! Se hai tempo e voglia chiedimi quello che vuoi.

Yari,
il "mio" congelatore è spento da alcuni mesi, penso che lo riaccenderanno i miei quando torneranno nella loro casa estiva conquistata dalla sottoscritta per tutto l'inverno. L'oasi di pace entrerà in leggera crisi °__0

Luca,
adoro questi interventi!!! Nel senso che io vado a percezioni, ma se poi qualcuno mi spiega anche il perchè, mi fa sentire un po' più normale! ;D

Anonimo ha detto...

grazie, appena ho un po' di tranquillità ti scrivo e ti farò un sacco di domande! :))