La torre del vento è un’opera affascinate, relizzata da un’architetto eccezionale, probabilmente cresciuto a pane e architettura. L’autore è Cherubino Gambardella, un progettista dotato di un talento innato e di una padronanza del linguaggio architettonico ammirevole. Non parlerò in questa sede di Lui e della sua personalità artistica, ma sono sicura che tornerò sull’argomento perché credo che ne valga la pena.
Sono innamorata di quest’opera, infatti essa è davvero impressionante per la bellezza nella sua semplicità.
La torre del vento è stata progettata e realizzata per Bagnoli in provincia di Napoli, in un intervento di recupero di un’area litoranea precedentemente adibita a discarica.
Questo piccolo manufatto è una delle attrezzature per il tempo libero che hanno accompagnato la rinascita della costa. Nell’immaginario dell’architetto essa si configura come area di sosta ombreggiata e rinfrescante che accompagna alla spiaggia e al mare.
La torre del vento è stata progettata e realizzata per Bagnoli in provincia di Napoli, in un intervento di recupero di un’area litoranea precedentemente adibita a discarica.
Questo piccolo manufatto è una delle attrezzature per il tempo libero che hanno accompagnato la rinascita della costa. Nell’immaginario dell’architetto essa si configura come area di sosta ombreggiata e rinfrescante che accompagna alla spiaggia e al mare.
Si compone in una galleria e in una torre realizzate con montanti di legno avvolti da canne di bambù, i quali ricoprono una gradinata in mattoni di laterizio assemblati a secco e tenuti saldi da una rete metallica. Bellissimo è l’effetto che donano i tiranti in canapa che collaborano staticamente con la struttura lignea.
Questo semplice manufatto è straordinario proprio per l’impatto ambietale praticamente nullo, infatti non solo è un intervento elegante e gradevole, ma è anche totalmente reversibile. La struttura è smontabile nei periodi inverali, senza l’impiego di troppe risorse, proprio per la facilità di assemblaggio dei materiali.
Al di là del mio schizzo :-P merita davvero di essere vista, almeno in foto, da non perdere è il libro “Geografie parallele” di Cherubino Gambardella, Clean Edizioni.
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