La sezione aurea mi affascina da sempre. Pare che gli antichi abbiano scoperto con essa una formula magica, una regola apparentemente semplice che racchiude in sè la spinta energetica della natura.
Furono i Pitagorici a scoprire che il lato di un decagono regolare inscritto in una circonferenza costituisce la sezione aurea del raggio. Da esso la scuola filosofica costruì geometricamente il proprio simbolo, il famoso “pentagramma” che rappresenta l’armonia, e da sempre porta con se una ascendente misterioso riconducibile proprio dalla sezione aurea dal quale è generato.
Non ho intenzione di soffermarmi sulle nozioni aritmetiche della sezione aurea, non perché non le trovi interessanti, ma perché quello che è veramente importante è come un numero abbia contribuito alla formazione artistica, architettonica e scultorea della nostra società.
Questo è sicuramente determinato dal fatto che tale proporzione racchiuda in sè il segreto della crescita della natura, infatti diversi tipi di conchiglie, come ad esempio quella del Nautilus, presentano un disegno a spirale che si muove seguendo i numeri della serie di Fibonacci.
In realtà non solo le conchiglie, ma anche gli alberi e le foglie di alcune specie hanno questo rapporto stretto con la geometria.
Furono i Pitagorici a scoprire che il lato di un decagono regolare inscritto in una circonferenza costituisce la sezione aurea del raggio. Da esso la scuola filosofica costruì geometricamente il proprio simbolo, il famoso “pentagramma” che rappresenta l’armonia, e da sempre porta con se una ascendente misterioso riconducibile proprio dalla sezione aurea dal quale è generato.
Non ho intenzione di soffermarmi sulle nozioni aritmetiche della sezione aurea, non perché non le trovi interessanti, ma perché quello che è veramente importante è come un numero abbia contribuito alla formazione artistica, architettonica e scultorea della nostra società.
Questo è sicuramente determinato dal fatto che tale proporzione racchiuda in sè il segreto della crescita della natura, infatti diversi tipi di conchiglie, come ad esempio quella del Nautilus, presentano un disegno a spirale che si muove seguendo i numeri della serie di Fibonacci.
In realtà non solo le conchiglie, ma anche gli alberi e le foglie di alcune specie hanno questo rapporto stretto con la geometria.
Quanto detto sarebbe già sufficiente a dare una motivazione dell’importanza della sezione aurea nella storia delle arti, ma se affermo che anche le doppie eliche del DNA umano nella loro forma elicoidale hanno uno stretto rapporto con l’aurea proporzione, allora veramente si intuisce che essa fa parte di noi, ed è per questo che riconosciamo nell’arte classica un’arte immortale, in armonia con la natura e con noi, perché essa deriva da noi come noi da essa.
4 commenti:
Vogliamo un altro post. Vogliamo un altro post. Vogliamo un altro post
devo ammettere che quando ho visto che c'era un commento mi sono tutta emozionata e da brava alghetta sono divenuta tutta verde ;-)
... poi ho visto che eri tu... e sono ancora più contenta.
Il post successivo è in fabbrica, non temere devo solo organizzarmi e sarò più prolifica!
la geometria e la matematica in generale mi causano da sempre terribili cerchi alla testa..
ma che l'arte antica sia immortale è una verità indiscutibile..
A proposito di spirali, sezioni auree e vortici... guarda quanti! Dagli atomi alle stelle, verrebbe da dire...
http://www.vortexpluswater.com/vortex_mechanics.htm
Come si fa a non rimanerne affascinati?... ;-)
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