giovedì 25 settembre 2008

Muffins ai mirtilli e profumo di cocco

Dopo domani mi sposo!!!
:**** a tutti!

Parte solida
320 gr di farina
3 C di farina di cocco
½ bustina di lievito naturale per dolci
1 c. raso di zenzero
Una spolverata di cannella
Una punta di vaniglia polverizzata

Parte liquida
Un bicchiere scarso di latte di soia (un dito dal bordo)
2 C colmi di malto
1 C di sciroppo d’acero
3 C di olio di mais
250 gr di mirtilli

In una ciotola unire gli ingredienti solidi. A parte miscelare quelli liquidi, facendo attenzione di sciogliere bene il malto nel latte di soia, mescolando con cura. Unire la parte liquida a quella solida e mescolare il meno possibile, quello che basta per amalgamare gli ingredienti.
Accendere il forno a 200°.
Preparare i pirottini di carta, ne basteranno 15 o 16, e con cucchiaio da gelato mettere una pallina d’impasto per ogni cestino.
Infornare e abbassare la temperatura a 180°. Cuocere in forno per 15-20 minuti facendo attenzione che non si dorino troppo.
I tempi di cottura sono un po’ il mio punto interrogativo di sempre, il mio forno cuoce molto in fretta, quindi regolatevi con il vostro alleato o semplicemente fate un po’ di attenzione :)

mercoledì 17 settembre 2008

Count Down

Inizia il conto alla rovescia e questi giorni che mi separano dalle ferie mi sembrano interminabili. Ho davvero voglia di staccare, di pensare solo a Noi e di godermi la sua sola presenza per almeno due settimane.
Io e il criticissimo abbiamo sempre fatto ferie con amici, viaggi tematici, piuttosto che gorde comitive dividendoci tra musei e bar.
L’unica vacanza in due, fu il generoso regalo dei suoi per la mia laurea, e io per la stanchezza o chissà per cos’altro passai tre dei quattro giorni a letto con la febbre. Ricordo benissimo la fantastica vista mare, con la mia metà che poveretta entrava e usciva dalla stanza, passando per il parapetto della terrazza, dividendosi tra bagni di sole e mare e coccole a me. Malgrado il malessere riuscii a rendere speciale quella vacanza tra barattoli di cereali in cottura angelica riscaldati con un bollitore e interminabili partite a carte.
Non so perché vi racconto questo, forse è solo perché ho voglia ancora d’estate, malgrado l’autunno sia arrivato con una imbarazzante puntualità.
Quest’anno non mi sento pronta.
Ho ancora molte energie da spendere prima di passare le mie domeniche a far lievitare la pizza trascorrendo le ore leggendo, per poi incontrarmi con il Criticissimo in cucina per la nostra personale “cerimonia del te”.

Siamo a - 10 e il mio buffissimo oroscopo recita cosi:

Scorpione di novembre: mettetevi l'anima in pace, gli astri hanno deciso che per voi è il momento di sistemarsi... il nomade in voi trema!

Io non credo agli oroscopi, ma dopo questa forse dovrei ricredermi ;DDD

lunedì 15 settembre 2008

Vellutata di Zucca e Patata con Scalogno perplesso

Domenica mi sono svegliata alle 4.30 di mattina, occhi sbarrati e neurone che correva come un pazzo su una rota da criceto. Mi è bastato un quarto d’ora per capire che non avrei più dormito. Ho riassettato la cucina e poi dalla disperazione mi sono rimessa ai fornelli, abbandonando così un inconsapevole periodo crudista ;)
Ho iniziato ad affettare lo scalogno, il quale, entusiasta di immolarsi per una pietanza macrobiotica e sanissima, è rimasto di stucco quando ha appreso che gli avrebbero fatto compagnia due patate. In questa follia notturna mi sono immaginata parola per parola l’arringa del povero scalogno, che acquistato con saggi propositi è stato trasformato in qualcosa di buonissimo, ma ben poco macrobiotico ;)
Questo periodo va così…c’est la vie!!!


2 scalogni un poco meno perplessi del mio ;)
2 patate onorate e felicissime
800 di. di buonissima zucca
1/2 L di acqua
Sale integrale marino q.b.
(considerate anche il miso che aggiungerete)
Miso bianco (un cucchiaino raso a persona)
Noce moscata per guarnire

Mondare e tagliare gli scalogni, la zucca e le patate, metterle in un pentolone con l’acqua e il sale, e cuocere lentamente per almeno un’ora, (vogliamo yanghizzarla un po’ questa patata ;DDD).
Per ottenere una crema liscia frullare il tutto.
Se siete in due, come noi, potete fare delle porzioni e surgelare la quantità che non riuscite a consumare nell’arco di tre giorni, per consumarle entro un mese ;)
Riscaldate solo quello che mangiate al momento e al bollore sciogliete il miso bianco.
Servite caldissimo guarnito con noce moscata.

lunedì 8 settembre 2008

Sono su un altro pianeta

Ancora non voglio raccontare nulla di quello che sto preparando e vivendo. In realtà essendo parte della sfera personale potrei evitare e tenermi tutto per me, ma mentre cammino per strada con l’ansia che mi chiude la gola, facendo passi veloci di chi sta per raggiungere una meta importante, mi rendo conto che voglio ricordarmi di questo momento della mia vita, di come faccio fatica a mangiare e di come mi rifiuti di cucinare.
In un tempo ormai lontano, da cui sono nata un’altra persona, questi erano segnali allarmanti, ora sono i sintomi di una felicità incontenibile che mi riempie la testa come bolle di sapone.
Non sono l’architetto più affidabile dalla terra in questi giorni e il mio capo se la ride scuotendo la testa.
Le mie amiche sabato mi hanno costruito una giornata tutta per me, mi hanno coccolata e riverita, mi hanno festeggiata con medaglioni di gallette di riso appese al collo con un nastro, rosso o rosa. Mi sono resa conto di quanto mi mancassero a causa dei lunghi periodi in cui si è troppo impegnate per vedersi, e di come sono fortunata ad avere incontrato creature così generose e divertenti. Per l’occasione si erano riuniti mondi e sfere della mia realtà che raramente si sfiorano.
Nei tragitti in macchina tra uno spostamento e l’altro, mentre una mi pungolava per controllare che non mi fossi addormentata, io cercavo di trattenere le lacrime per la mia felicità nel pensare a quanto sono incredibilmente fortunata.

GRAZIE RAGAZZE SIETE UNICHE!!!