giovedì 27 settembre 2007

Meme

Stella di Sale mi ha proposto un meme... io sono un po’ titubante nel senso che otto cose interessanti su di me non so se sono in grado di dirle. Proverò...




  1. Sono nata “settimina” e questo credo mi abbia fortemente caratterizzata, in quanto ho sempre una gran fretta di fare le cose; di mettere subito tutto in chiaro; e sono un’amante sfegata degli imprevisti.


  2. Ho una sorella di 17 mesi più grande, siamo cresciute come gemelle, e ho sofferto come poche quando, per motivi legati alla pallavolo e all’università, ha deciso di trasferirsi a Volta Mantovana. Sicuramente avrei sofferto meno se mi avessero cavato un braccio.


  3. Amo/Odio stare da sola! Nel senso che ricerco la solitudine, ma sono più serena se qualcuno è nell’altra stanza. Malgrado questo ho voluto vivere sola per un anno, perché le cose che temo sono quelle che mi fanno crescere.


  4. Non ho paura dei miei limiti, ammetto che li sopporto a fatica, ma ormai sto imparando a farmene una ragione. Non ho ancora capito, però, se è un bene o un male!


  5. Non ho paura di aprirmi, anzi non considero le confidenze come qualcosa di prezioso, e non temo che qualcuno mi possa ferire conoscendo la mie debolezze. Dal momento che le conosco anch’io non possono più nuocermi a nulla.


  6. Dalle persone non mi aspetto molto! Confido che un atteggiamento aperto e sereno possa condizionare gli altri in positivo, e spesso spero nello stesso riguardo. Sinceramente fin’ora non sono mai stata disattesa, ma so che prima o poi capiterà ;)


  7. Amo il mio lavoro, malgrado sia totalmente diverso da come me lo aspettavo dai banchi dell’università... a volte è peggio, ma spesso è meglio!


  8. Ho quasi 27 anni, anche se a volte me ne sento molti di più, e molto spesso molti di meno! La vita fin’ora mi ha dato più di quello che potessi desiderare, e l’unica cosa che mi rammarica è avere la certezza che tra cinque minuti me ne dimenticherò.

Otto blogger che mi incuriosiscono al punto di chiedergli otto cose di loro… mmmm FACILE

Yari, Biondadentro, Utile Donna ;PPP, DeaDivina, Vara (ma temo non trovi il tempo :***), Mattop, 06Yukiko, e Roberta (anche in inglese)!!!

Se avete voglia e tempo!

mercoledì 26 settembre 2007

Miss ITALIA 2007

Con questo post un po’ fuori tema, apro un nuovo ciclo di etichette sulle cose che trovo belle, oggi parlo di una neo VIP ma è una cosa un po’ atipica…

Non ho seguito il concorso, in realtà non lo seguo mai. Però ieri quando è arrivato in ufficio il mio collega mi ha detto: hai visto che brutta che è Miss Italia???
Io: No!
Lui: è bruttissima!
La seconda classificata è una Dea! Che donna!

Mi aspettavo che la creatura in questione avesse gli occhi storti o una personalità invadente e irritante.
Ieri sera quando è arrivato il Criticissimo mi ha chiesto cosa ne pensavo. Io ho risposto che non l’avevo ancora vista e che mi avevano riferito che fosse brutta.
Criticissimo: infatti, io non capisco!
Il discorso è finito li, e non mi era chiaro cosa non capisse il mio nuovo inquilino ;)
Quando al tg è apparsa Silvia Battisti, ho capito...
In realtà non capiva, come non capisco neanche io, cosa ci si possa trovare di brutto in quella creatura.
Poi all’intervista è apparsa dolcissima e umile come qualcosa di raro e unico.
Scusate, forse questo mio ragionamento non è degno di un post, ma il mio unico timore è che il successo, che mi auguro raggiunga, cambi la personalità che mi pare di aver percepito attraverso lo schermo.

Ho detto al Criticissimo che penso che Silvia in realtà sia una persona spietata e crudele!
Come si può andare in giro con quella faccia e con quel fisico addirittura assieme? Uniti in un’unica persona????
Dovrebbero impedirglielo! :DDD
La sua cattiveria poi non ha limiti, perchè sembra anche non accorgersi di quanto è carina, e si mostra con un carattere pacato e tranquillo.

Io sono pro questa Miss.
Ci vogliono più donne così, meno arroganti e uominizzate!!! Dov'è finito il gentil sesso? Stimo diventando un po' troppo iene... essere gentili non vuol dire essere deboli!

lunedì 17 settembre 2007

Zuppa d’Avena e Cavolo

Adoro i piatti semplici, poco paciugati, ed essenziali, una sorta di minimalismo culinario ;)
Io che amo frivolezze e inutilità, in cucina divento parca e striminzita, non mi è chiaro questo meccanismo, però è nella semplicità che si ritrova la ricchezza di gusti pieni e preziosi.
Da piccola non avrei mai pensato di parlare così del cavolo :D, ma che ci posso fare...


un cavolfiore
2 tazze da caffè di avena
12 di acqua
Un cucchiaio di semi sesamo
Sale integrale marino
Due cucchiai di tamari
Un cucchiaino di noce moscata grattugiata

Lavare il cavolo e tagliarlo a fette dello spessore di circa 5 mm, in modo che non sia troppo sottile, per fargli reggere meglio una cottura un po’ prolungata.
Mettere l’acqua in una pentola d’acciaio e portarla a ebollizione. Aggiungere il sale, il cavolo, i fiocchi d’avena e il sesamo. Cuocere a fuoco basso per 40 minuti/un oretta. Aggiungere due cucchiai di tamari e cuocere ancora per due minuti.
Servire con una spolverata di noce moscata.
Il tempo di cottura è variabile perché dipende dai gusti. Io l’avena l’adoro stracotta e cremosa.

venerdì 14 settembre 2007

Gallette & Cavoli

Sto vivendo un’esperienza da macrobiotica pura (per non dire fissata e/o matta come un cavallo), senza alcun apparente motivo, mi sono buttata in uno dei regimi alimentari più stretti.

Non sono malata, anzi sono sanissima come al solito ;D, voglio solo provare… provare a tener duro fino a 10….
Non so se riuscirò a raggiungere il mio obiettivo, non mi interessa neanche più di tanto. Vivo giorno dopo giorno, o meglio parlando di cibo, pasto dopo pasto.
Lunedì però dovevo svuotare il frigo, non era difficile, erano rimasti solo due o tre cavoletti di Bruxelles già cotti che chiedevano solo di sacrificarsi per la causa.

Gallette di riso
Sanepe (nei negozi bio non contengono zucchero)
Olive verdi
Cavoletti di Bruxelles già cotti
Tamari o salsa di soya

Spalmare le gallette con la senape e mettere su ognuna le olive e i cevoletti tagliati a fettine. Servire con qualche goccia di tamari.

Questa non vuole essere una ricetta, ma solo un consiglio sensoriale a parer mio meritevole ;)

giovedì 13 settembre 2007

Un dono



In questo post parlo di un gesto, non ancora dell’oggetto che si concretizza nell’azione.
Parlo di come può essere ribalta e rovesciata una giornata brutta per certi versi… non per il lavoro, non per l’amore, ma per alcuni affetti che a volte scricchiolano e vengono soffocati da incomprensioni che sembrano baratri insormontabili.
Un gesto.
Un dono.
Un gesto fatto da una persona che non ho mai visto, fatto perché abbiamo una passione in comune, una passione che sta diventando unico argomento di questo blog, volente o nolente, con tutti i limiti miei e di quello che faccio.
Il dono in questione è il nuovo libro di Filippo Di Paola, ne parlerò appena lo terminerò, intanto ringrazio Luca per questo gesto tanto gradito.
Grazie Luca ;)

martedì 11 settembre 2007

Zuppa con Soba e Carote

Continua la serie di ricette povere ;) ovvero facili e veloci. Forse è una macrobiotica un po’ forzata, nel senso che per oggi evito la cottura lunga, ma in compenso mi butto sulla Soba e il miso decisamente Yang. Il sole splende, ma inizia a fare un po’ freddino e io sento il bisogno di preparami al nuovo autunno.


40 grammi a persona di Soba
Due carote
Un cucchiaino raso di miso di riso a persona (oppure del dado casalingo di Petula)
Erba cipollina o origano
acqua

In una pentola mettere a bollire l’acqua per la Soba.
Pulire le carote con l’apposita spazzola in fibre vegetali, eliminare le estremità e tagliarle a pezzi grossi. Cuocere le carote a vapore nella pentola a pressione, utilizzando l’apposito cestello o margherita, e attendere 7 / 10 minuti dal fischio. L’acqua di cottura verrà utilizzata per far sciogliere miso.
Spegnere e lasciare scendere la pressione.
Nel frattempo cuocere le soba nell’acqua che avete messo a bollire in precedenza.
A questo punto, una volta scolato l’acqua, mettere la soba in un piatto fondo, aggiungere l’acqua di cottura delle carote dopo aver sciolto il miso in essa, e aggiungere le carote tagliate in pezzi un po’ più piccoli.
Servire caldo con una spolverata di basilico o altre erbe aromatiche.

venerdì 7 settembre 2007

Domani V-DAY




La politica che centra con me????
Niente!
Assolutamente niente!
Chi mi conosce lo sa.
Ma domani c'è un'evento politico organizzato da Beppe Grillo, a cui potrebbe essere importante partecipare.
Secondo me è interessante al di fuori della parte politica a cui si fa riferimento. Al di fuori quindi della destra e della sinistra, perché se veramente contasse qualcosa allora potrebbe aver un senso fare una firma.

Non solo per quelli che credono nella sinistra sgarrupata che ci governa, o nella destra delirante che ci ha governato. Io non ci tengo per rafforzare l'immagine della sinistra, a me non frega niente di questo o di quell'altro governo.

Vorrei poter credere nell'Italia.
Sono fiera di essere italiana. Amo tutto di questo paese, mi piace la gente e il senso profondo di allegria, e la voglia di ridere.
So che è un sentire comune, e quando sono all'estero, o parlo con qualche straniero, mi vergogno solo di due cose.
La prima è la mia scarsissima conoscenza dell'inglese, più che maccheronico....
La seconda è la classe politica che ci rappresenta. Destra o Sinistra, non è questo il punto.
Il punto è :
ma dove sono finiti quelle persone colte e affascinati, che hanno fatto divenire l'Italia famosa per la genialità e le idee?
Certo, non che quel tipo personalità siano sparite, è solo che le persone intelligenti e colte di certo non si avvicinano alla politica italiana.

E noi quando andiamo a votare che facciamo?

Ci sono diversi tipi di italiani al seggio:
1) chi vota seguendo la sua educazione
2)che vota contrario alla sua educazione
3)chi segue i suoi interessi
4)chi spera ancora negli ideali
5) chi cerca disperatamente il meno peggio

Mi vergogno di ammettere di far parte di quest'ultimo gruppo, e vorrei ancora credere che sia possibile avere un po' di fiducia e andare a votare con cognizione di causa.
Tutto qui, al di fuori della destra e della sinistra, dei propri ideali o interessi.
Probabilmente non servirà a nulla, ma infondo andare a vedere non costa niente.

mercoledì 5 settembre 2007

Fiocchi d’Avena con Tekka

Una colazione salata, gustosa, e semplicissima come al solito. Io ricorro ai fiocchi quando non ho avuto il tempo di preparare il cereale in altro modo, ma devo ammettere che mi piacciono da impazzire ;)


1 tazza di fiocchi d’avena
5 tazze di acqua
un cucchiaino raso di tekka
una spolverata di gomasio
sale marino integrale

Mettere l’acqua sul fuoco e attendere che raggiunga l’ebollizione. Aggiungere l’avena dopo averla passata sotto l’acqua, in modo da pulirla dalle impurità, e il sale. Lasciare cuocere da 20 a 30 minuti, sapendo che più starà sul fuoco e più sarà buona e cremosa. Io sconsiglio di mettere il coperchio perché tenderà a venire fuori, ma se si preferisce abbreviare i tempi di cottura può essere buon sistema, in questo caso è importante ricordarsi di mettere il fuoco al minimo e di inserire lo spargi-fiamma.
Terminata la cottura lasciare riposare qualche minuto, di modo che il cereale si stacci da solo dal fondo della pentola. Servire caldo con la tekka e il gomasio.

martedì 4 settembre 2007

Muffins alle Mela e Nocciole

Una promessa è una promessa!!! Finalmente ho trovato il tempo di sperimentare una ricettina dolce, imparata al corso di cucina, proprio la sera di cui avevo pubblicato il post.
Rispetto alla ricetta originale (tra l'altro perfetta) fatto un'unica modifica, infatti non ho messo la vaniglia in polvere, cosa che mi sa un po’ da chimico, ma i semini all’interno del baccello, sicuramente più naturali e gustosi. Non credo che tale correzione possa cambiare il gusto più di tanto, ma è solo un’accortezza in più.

Ci sono macrobiotici che vedono nel dolce un peccato mortale, un eccesso di Yin difficilmente equilibrabile. Sono convinta che all’interno di un’alimentazione naturale niente sia così pericoloso, ci penserà il nostro corpo, infondo una volta che si è riusciti a raggiungere un equilibrio a noi ideale, una maggiore libertà può esserci d’aiuto per mantenerlo più a lungo.
Ricordatevi che è solo un gioco di energie, se non si stanno facendo periodi di cura tutto è permesso con piccoli accorgimenti, perché la macrobiotica è vivere pericolosamente” (Renai Levì)… e se lo dice lui ;)



( dose per 22 piccoli muffins)

250 gr. di farina tipo 0
50 gr di farina di carrube
100 gr. di nocciole
100 gr. di uvetta
100 ml. di olio di mais
100 ml. di succo d'acero
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
un limone biologico
2 o 3 mele
un baccello di vaniglia
Necessario: pirottini di carta o l'apposita carta da forno

Tagliare le mele in quattro spicchi e privarle del torsolo. Grattugiarle e metterle da parte. Prendere il limone, e dopo averlo lavato con cura grattugiare la buccia e unirla alla polpa di mele.
Prendere le nocciole frullarle grossolanamente e metterle in una ciotola. Aggiungere le farina e il lievito e mescolare con mani.
Prendere la stecca di vaniglia, aprire il baccello a metà con un coltello e con lama prendere i semi al suo interno e unirli alle farine.
Aggiungere ora gli ingredienti liquidi e ottenere un impasto morbido e un po’ appiccicoso.
L’impasto potrebbe necessitare di un aggiunta di farina perché la consistenza dipende anche dall’umidità della frutta, quindi quello che conta è ottenere una miscela abbastanza densa da poter formare delle palline.
Disponete in una teglia da forno i pirottini di carta e con il classico cucchiaio da gelato versare l’impasto nei cestini di carta.
Infornate a 190° per 25' - 30' fino a quando non diventano dorati.