giovedì 27 novembre 2008

Radici al Miso e Limone

Ieri sera mentre informavo il mio maritino, degli impegni della prossima settimana e lui mi “rideva” apertamente perché non sono riuscita a evitare un appuntamento buffo, che si aggiunge in maniera catastrofica alla mia vita non proprio rilassata, pensavo a quale piega bellissima abbia preso la mia vita :)
Tra rape e rapotti, miso e risotti, lunch box colorati e/o pratici, mi sento davvero una persona felice. Probabilmente felice del niente (ma a chi lo voglio dare a bere?) ma felice!



Due rape di grandezza media
Quattro Carote
Due cucchiai di olio di sesamo
Un cucchiaio scarso di miso d’orzo
Un rametto di rosmarino
Due foglie di alloro
Un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
Acqua calda qb
Un pizzico di sale


Mondare carote e rape e tagliare a fette grosse, spesse fino a mezzo centimetro. Stufare le verdure nell’olio di sesamo, con le erbe aromatiche, per una ventina di minuti e aggiungere un pizzico di sale chiudendo poi il coperchio. Lasciare sciogliere il sale. Nel frattempo miscelare il miso in poca acqua calda. Condire le radici e sobbollire per tre minuti. Guarnire con scorza di limone grattugiata. Servire caldo, e mangiare con allegria (se piace) ;)

mercoledì 26 novembre 2008

Riso e Azuki

Una ricetta semplice che piace molto al Criticissimo, il quale dovrebbe cambiare nomignolo, perché sta diventando meno critico, a volte è quasi entusiasta della mia cucina e della mia scelta alimentare ;DDD
Inoltre chiederei un applauso di incoraggiamento nei riguardi del mio ometto, che oggi sta vivendo il suo quinto giorno senza derivati animali e senza cotture al forno. Non pensiate che stia diventando vegetariano. Sta dando dieci giorni di pausa ai suoi organi, e io lo stimo tantissimo per quello che sta sperimentando.
Forza Tester!
Forza!!!



Una tazza di riso integrale
1/2 tazza di azuki
Quattro tazze d’acqua
1 e 1/2 C. di tamari
Un porro
Un cucchiaio di olio di sesamo


Stufare il porro mondato e tagliato fine e metterlo da parte. Cuocere i legumi per una mezz’oretta, aggiungere il porro e il riso e proseguire la cottura per 45 minuti. Salare con il tamari e spegnere il fuoco dopo aver lasciato sciogliere il sale, solitamente 3 o 5 minuti.
Servire ben caldo.

giovedì 20 novembre 2008

Un Lunch Box del Cavolo

Il lunch box che vi presento oggi è un po’ del cavolo per almeno due motivi: il primo è che oggettivamente è cavoloso ;); il secondo è che presentarvi un lunch box oggi, che in realtà ho mangiato in mensa con il Criticissimo ha del redicolo!
Dite che mi è mancato??? Un po’ si, lo ammetto. Stamattina ho controllato la mia borsa da Mary Poppins almeno 10 volte prima di uscire, non riuscivo a rendermi conto che fosse così leggera per la sola mancanza del ciiiibooo (come direbbe Homer) ;DDD
Comunque ieri non ce l’ho fatta a cucinare, sono uscita di casa alle nove e ci sono tornata all’una, dopo lavoro, palestra e cinema…
Ho cenato??? Non credo che quello che ho messo in bocca si possa definire propriamente cibo, ma oggi sono ancora viva e ieri ho passato davvero una bella giornata ;D
Oggi si replica, domani pure… VOGLIO LA MIA CUCINA!!! Mi sa che stanotte mi devo inventare qualcosa…



Nel lunch box: involtini zucca tofu e arame, e un semplice riso bollito assieme a cavolfiore, cavolo verza e cipolla.
A me è piaciuto molto!!!

lunedì 17 novembre 2008

La Pasta e Fagioli della Mami

Nei miei post parlo molto spesso della mia super suocera, meno della mia adorata mami... rischio che mi si ingelosisca... e non mi pare il caso ;)

Questa è una ricetta della mia creatrice, ovviamente con variazioni macrobiotiche, ma è comunque uno dei piatti che più adoro. Per me è una festa quando la prepara. E' una delle poche cose che mi fa lasciare il lunch box in frigorifero, e riempire il piatto almeno due volte. :DDD
Mia madre è davvero un’ottima cuoca, purtroppo ha una figlia ingrata, che non solo diniega la sua cucina, ma sta addirittura cercando di traviarla verso chissà quali stranezze esotiche ;DDD


3/4 di tazza di borlotti
6 cm di Kombu
5 tazze d’acqua
80 gr di pasta di kamut
1 cipolla
2 cucchiai e mezzo di tamari
Due cucchai di olio exravergine d’oliva
Pepe nero macinato per guarnire (facoltativo)

L’ammollo è una fase importante per la preparazione dei legumi, e nel caso dei borlotti, è a dir poco fondamentale, per agevolare la cottura, ma soprattutto la digestione. La sua durata varia a seconda del tipo di legume, ma anche della sua freschezza, da un minimo di 6 ore ad un massimo di 24. E' importante ricordandosi di cambiare l’acqua ogni 12 ore. Questa fase va fatta in acqua fredda e non salata, volendo con l’aggiunta della kombu, anche se l’acqua andrà ancora rinnovata prima di procedere alla cottura.
Tagliare la cipolla finemente e metterla a dorere in una pentola a pressione per qualche minuto. Aggiungere l’acqua e i borlotti e cuocere per un’ora e mezza dal fischio, inserendo lo spargi fiamma.
Controllare la cottura per verificare di aver ottenuto la morbidezza desiderata. Con la sciumarola prelevare circa un quarto dei legumi e metterli da parte. Frullare il resto o passarlo nel passaverdura in modo da ottenere una crema. Riunire in pentola sia i legumi che la crema e portare a bollore, aggiungere tamari e la pasta e cuocere finchè quast’ultima non sarà pronta.
Servire ben caldo con un po’ d’olio e pepe.

venerdì 14 novembre 2008

Involtini di Zucca Tofu e Arame

Questa è una ricetta ispirata da un libricino di cucina naturale che ho sfogliato in libreria. Non ho letto ne gli ingredienti ne la preparazione, ma il solo vedere quella foto con la zucca e il tofu abbracciati da un brillante cavolo verza mi ha fatto fantasticare…
“Questa è mia!!!” ho affermato…
Ecco la mia proposta, gustosa, autunnale e davvero di enorme soddisfazione per me ;D
Buon appetito!



10 foglie di cavolo verza
Due tazze e mezza di zucca tafìgliata a cubetti
Un cucchiaio di arame già cotte
Una confezione di tofu
La parte verde di un cipollotto
Due tazze di acqua o di dashi
Tamari q.b.
Olio extra vergine di oliva
Cinque cucchiai abbondanti di besciamella al carry
Semi papavero per guarnire


Cuocere a vepore la zucca tagliata a cubetti per circa 10 minuti, utilizzando anche il dashi al posto dell’acqua volendo. Bollire il tofu per qualche minuto con un qualche goccia di tamari.
In una pentola a parte sbollentare le foglie di cavolo verza per 3 minuti ciascuna.
Io le cuocio a due a due, per garantire una cottura uniforme.
Non aggiungo altro sale perché le arame sono cotte in una soluzione di tamari e zenzero e risultano sempre abbastanza saporite.
Mescolare la zucca il tofu, le arame e la parte verde di un cipollotto tagliata fine fine.
Sistemare al centro di una foglia d cavolo verza un cucchiaio e mezzo di ripieno, piegare prima i lati della foglia, poi la parte superiore per poi ruotarla fino alla base, dove la costa si allarga naturalmente.
Ripetere l’operazione per tutte le foglie e disporre in una pirofila oliata. Guarnire con besciamella al carry* e semi di papavero.
Infornare a 180° per dieci minuti e servire ben caldo.

*Preparare la besciamella al carry è semplicissimo basta seguire la mia ricetta classica e aggiungere un bel po’ di carry al posto della noce moscata.

giovedì 13 novembre 2008

DDL Anti blog

Non ho tempo ne voglia di commentare questa notizia, seplicemente la divulgo ;)

mercoledì 12 novembre 2008

Risotto ai finferli…

Adoro i funghi! E’ una di quelle cose di cui ne limito le abbuffate solo per pudore macrobiotico, infatti, sono molto yin (espansivi, hanno un energia umida e fredda), quindi difficili da equilibrare. Devo ammettere di non essermi mai documentata in maniera approfondita sui loro pregi e difetti, semplicemente li limito a sporadiche occasioni, perché pur piacendomi molto, non ne sento la necessità.
Poi capitano regali mangerecci, come i 2 etti di finferli che mia madre mi ha donato, trasformati in risotto dietro suo consiglio.
Questa è una ricetta molto tradizionale, quindi è ideale per chi si vuole avvicinare alla cucina naturale senza traumi ;DDD


una tazza di riso semintegrale o integrale
due tazze e mazza di acqua
200 gr di finferli (o altri funghi)
La parte bianca di un cipollotto
Due cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale marino integrale qb
Prezzemolo per guarnire

Pulire con attenzione i finferli dalla terra aiutandosi con un coltellino affilato. Tagliarli finemente e metterli da parte.
Tagliare il cipollotto e dorarlo in un cucchiaio e mezzo d’olio. Aggiungere i funghi facendoli restringere per una decina di minuti.
In un pentolino mettere a bollire l’acqua nella quantità indicata con un po' di sale.
Lavare il riso e tostarlo assieme ai funghi e al cipollotto finché il liquido non sarà evaporato o assorbito.
Aggiungere l’acqua calda, chiudere con un coperchio, e inserire lo spargi-fiamma.
Continuare la cottura per 20 minuti.
Una volta che il riso avrà assorbito tutto il liquido, valutare la sapidità (nel caso servisse, salare, e cuocere ancora per tre minuti per farlo sciogliere) spegnere il fuoco e aggiungere un filo d’olio. Lasciare riposare 10 minuti, come si conviene ad un risotto ;), e servire con spolverata di prezzemolo fresco.

lunedì 10 novembre 2008

Besciamella

Anche oggi vi presento una ricetta che mi garba da molti anni. L’adoro perché con una semplicità estrema arricchisce i piatti di quel tocco morbido e vellutato che sa tanto di coccole serali.
Penso si legga una ricetta simile nel libro “La dieta macrobiotica” di George Oshawa, sicuramente c’è in “Il cucchiaio di legno” di Dminique Rosel di cui ho parlato anche nell’ultimo post.
Io ve la propongo con qualche piccola precisazione e con la certezza che piacerà a molti.
Presto vi faccio vedere come è si è resa utile per la sottoscritta ;)



1 /2 tazza di farina di riso
2 tazze e 1/2 di acqua o di
brodo di kombu non caldo
1 Cucchiaio di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di tamari o shoyu
Un pizzico di noce moscata

In una pentola d’acciaio scaldare l’olio e aggiungere la farina facendola dorare in modo uniforme. Versare l’acqua o il brodo e cuocere a fiamma media, mescolando finché non si addensa per evitare che formi dei grumi. Aggiungere la salsa di soia o il tamari e lasciare riposare per qualche minuto coperto.
Nel caso che la preparazione che dovrà accompagnare non preveda il forno, continuare la cottura per 10 minuti, altrimenti aggiungere la noce moscata e controllare di sale.

giovedì 6 novembre 2008

La Torta dell 'Anna

Questa torta ha una storia lunga quanto la mia macrobiotica. Credo sia il primo dolce che ho preparato, leggendo una ricetta su un libro. L’ho presentato anche a colei che oggi è la mia splendida suocera.
Le è piaciuto e ha iniziato a farlo con regolarità, stravolgendo e ri-inventando le mie indicazioni.
E’ diventato con gli anni un suo classico. Continua a rinnovarla tutt’oggi, mischiando cereali, alterando succo di mela e bevande vegetali, a volte anche mischiandoli tra loro… è davvero una fonte d’ispirazione.
Questa è una delle tante possibilità:


Una tazza di riso semintegrale
Due tazze e mezza di succo di mele limpido
5 mele
Malto (facoltativo)
Una manciata di uvetta
Una manciata di mandole
Una puntina di vaniglia
Una puntina di cannella in polvere
Un pizzico di sale marino integrale

Farina e olio di mais per ungere e infarinare la teglia

Sbucciare 4 mele e tagliarle in fette fini. In una pentola d’acciaio mettere a cuocere per 30 minuti il riso nel succo di mela, assieme alle mele, all’uvetta alle mandorle alla vaniglia e al sale.
Nel frattempo tagliare anche l’ultima mela con la mandolina in modo da ottenere fettine sottilissime per guarnire.
Accendere il forno alla temperatura di 180°.
Preparate la teglia ungendola e infarinandola..
Quando il riso sarà pronto lasciare la pentola chiusa per qualche minuto in modo che il riso assorba tutto il liquido e che si stacchi bene dal fondo. A questo punto assaggiate e valutate se necessita o meno di malto.
Aggiungere la cannella, mescolare e versare il composto nella teglia. Rivestire con le fettine di mela e infornare. Cuocere per 30 minuti


Questa ricetta si presta a mille varianti… scoprite la vostra!!!