martedì 29 luglio 2008

Inciampare nella vita: Post personalissimo (scusate)

Perdere l’equilibrio, anche solo per un attimo, e ritrovarsi a vedere il mondo in un’altra prospettiva. Scoprirsi spaventati ed infuriati al punto da non riuscire a parlarne.
Decidere il silenzio momentaneo per evitare di dire cose di cui potrei pentirmi.
Chi mi sta attorno subisce il silenzio come coltellate, sperando che passi, capendo di aver commesso un passo falso, senza rendersene conto.

Ho sempre parlato tanto nella mia vita. Forse le mie parole hanno perso peso e importanza, subendo anch’esse l’inflazione; molto tipico in quest’Italia un po’ a rovescio.

Perché parlare se non si viene ascoltati? O peggio tacciati come rompiscatole, o per una che ha voglia di litigare?

Mi chiudo nel mio silenzio e aspetto, perché oggi mi va così. Forse aspetto qualcuno che abbia voglia di ascoltare e di capire. Forse aspetto semplicemente che mi passi, come al solito, rendendo ancora più evidente il fallimento delle mie armi.

domenica 13 luglio 2008

SAPORE DI SFIDA: Insalata di pasta in salsa agro-miso by Arame

Conchiglie marine di Kamut, fiori di carota, cubetti di sedano e palline di ceci, sono, assieme alla nota piccante della rucola, i protagonisti di questa variante al tema.
La salsa al miso, leggermente acidula, è una delizia che lega ed esalta i sapori naturali di questo piatto unico, fresco, leggero e sicuramente estivo.


250 gr di conchiglie di kamut
2 carote
1 gambo di sedano
½ mazzo di rucola
1 tazza di ceci già cotti (magari con Kombu e salati con salsa di soia)
Sale integrale marino
1 cucchiaio di semi di papavero
1 cucchiaino di timo fresco

Per la salsa
1cucchiaino di senape
2 cucchiaini di miso bianco
C cucchiaino di acidulato di riso
Il succo di mezzo limone
1e 1/2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di acqua


In una pentola d’acciaio mettere a bollire 1 litro e mezzo di acqua. Intanto mondare le carote e tagliarle in parti da circa 4 cm l’una. Inciderle verticalmente da tre a cinque volte per creare il disegno dei petali, tagliarle a rondelle e metterle da parte.
Lavare il sedano e tagliarlo a cubetti.
Sbollentare le verdure separatamente, per prime le carote per tre minuti, poi il sedano per due e porle a raffreddare.
Nella stessa acqua cuocere la pasta per il tempo necessario mantenendola al dente.
Nel frattempo lavare la rucola e tagliarla finemente.
Quando la pasta sarò cotta, scolarla e passarla sotto l’acqua fredda.
In un’insalatiera generosa e colorata unire la pasta ai ceci, alle verdure cotte e alla rucola, e mescolare con poco olio prima di riporla in frigorifero per 10 minuti, o meglio per il tempo necessario alla preparazione della salsa.

Per la salsa
Semplicemente miscelare in una ciotolina o bicchiere la senape, il miso bianco, l’acidulato di riso, il limone, l’acqua e l’olio.

Infine prendere l’insalata di pasta, condirla con la salsa al miso e guarnire con timo e semi di papavero...
il piatto è pronto ;)

venerdì 11 luglio 2008

Cibo e Arte… Che Kombu!!!!

Una settimana fa… forse due… un mio collega ridendo mi passa una rivista dicendomi che aveva trovato un articolo che certamente mi interessava …
Come mi conosce bene quella bestiolina… ;)


L’articolo parlava di Julia Lohmann e della sua performance alla galleria Nilufar di Milano. L'artista si è divertita a creare sculture luminose dal sapore di mare. Probabilmente solo io, vedendo le sue opere d’arte, penso ai ceci ;), o ai saporiti brodi, ma non ho resistito alla voglia di divulgare l’operato di questa artista.
Alcuni dei punti luce realizzati con le alghe rievocano davvero immagini marine, e creano atmosfere poetiche.
E' sicuramente un'idea originale, ma non so quanto sia pratico avere la kombu che pende dal soffitto :D, anche se potrebbe evitarmi di aprire la dispensa ;)
Comunque complimenti a Julia che ci ricorda come l’arte sia figlia della natura, della fantasia e del coraggio… io spero di non perderla di vista

giovedì 10 luglio 2008

Un classico: Tofu marinato

Mangiare il tofu al naturale spesso lascia interdetti, infatti non avendo un sapore molto marcato, chi ne è amante viene spessissimo deriso e bollato come uno che ha rinnegato il gusto ;)
Io mi faccio sempre sonore risate, e solitamente minaccio i miei amici di invitarli a cena, e loro mai che dicano di no... ;)
Il tofu marinato acquista invece un buon sapore, ed è l’ideale in questa stagione, perché mantiene un energia fresca, e si arricchisce di sali minerali.
Io lo adoro con le verdure pressate o saltate, o nelle insalate di cereali.


Una confezione di tofu al naturale
2 parti di acqua abbondanti
1 parte scarsa di salsa di soia.
Erbe aromatiche come: timo, origano, erba cipollina.
Un cucchiaio di
succo di zenzero, o direttamente un cucchiaino di zenzero grattugiato.

Tagliare il tofu a fette di spesse circa 5 - 7 mm, e sistemarlo in un contenitore ermetico. Coprire con la soluzione di acqua e salsa di soia e arricchire con il succo di zenzero e le erbe aromatiche.
Lasciate marinare il tofu almeno un’ora. Io solitamente lo lascio più tempo, all’incirca tutta la giornata lavorativa o tutta la notte. In estate è consigliabile riporlo in frigorifero durante questo arco di tempo, mentre in primavera non è necessario.
La miscela della marinatura potrà essere riutilizzata, quindi filtratela e conservatela in frigo fino a quindici giorni dopo.

mercoledì 9 luglio 2008

Tofu marinato e idee che fermentano

In questi giorni mi sento una pallina da ping pong, sballottata tra il volere e il dovere. Mi scopro insistentemente insicura su quello che voglio, tanto da desiderare di essere ancora più impegnata per non pensare.
Poi mi rendo conto che le idee le ho chiarissime e che sto iniziando a tirarle fuori dai denti, anche se le persone che mi stanno attorno pensano che scherzi.
Chi mi ha messa al mondo pensa che dovrei riposarmi, perché è un periodo importante per me, ed è normale che io sia agitata…
Agitata?
Dovrei essere agitata perché è normale che lo sia… ma non è così.
Sono nervosa perché non sto impiegando il mio tempo come vorrei.
Mi sento prontissima sulla linea bianca ad aspettare il VIA
Ma questo non arriva…
Non mi sento stanca o agitata, ma snervata, nel ping pong delle cose che cambiano senza chiedere il permesso. Perché forse la mania del controllo non l’ho persa, anche se sono migliorata molto. Forse non la perderò mai, ma nemmeno questo dettaglio merita la mia attenzione, impegnata come sono nella giusta posizione sulla linea di partenza a tendere le orecchie.

Forse quello che ho scritto ha poco senso, e allora torno ad essere pratica e a pensare che mi ci vorrebbe una doccia fredda, così intanto metto a marinare il tofu… che è MEGLIO!!!

lunedì 7 luglio 2008

Orzo e Riso con Radicchio e Ceci

Qui in riviera è stato un fine settimana soleggiato e ventoso, completato di feste in spiaggia con musica e amici, quelli di sempre, quelli che mi mancavano :).
Finalmente un fine settimana dedicato solo a me, al mare, al sole, e al difficile impegno di orientare al meglio il lettino ;). Solo ieri sera mi sono riavvicinata ai fornelli e non per la classica e fresca insalata di cereali con verdure, ma per preparare un patto tiepido dall’ energia più intensa e forte; forse meno rinfrescante, ma gustoso e rinfrancante.
I cereali li preparo in quei rari momentini cui sono in casa, magari per farmi la doccia, oppure puntando la sveglia un’ora prima e tornando a letto durante la cottura. In questo momento li scelgo principalmente a seconda del tempo che ho a disposizione piuttosto che per un reale motivo culinario o energetico. L’orzo comunque regna perché in questo momento è l’ideale, così rinfrescante e leggero.


Orzo (decorticato) e Riso (integrale) già cotti
Ceci lessati con kombu e salsa di soia a fine cottura
1/2 cipolla
1/2 caspo di radicchio
Un cucchiaio di erba cipollina fresca
Olio di sesamo


Tagliare la cipolla a dadini e rosolarla per qualche minuto in due cucchiai di olio. Pulire il radicchio e tagliarlo finemente. Aggiungere il radicchio nella padella, e saltarlo per un minuto. Quando ancora il radicchio ha un colore viola brillante aggiungere cereali e ceci intiepiditi. A questo punto togliere dal fuoco e mescolare. Il radicchio così si cuocerà senza seccarsi troppo. Aggiungere l’erba cipollina lavata e tagliata finemente.
Lasciate che ci intiepidisca e servite in tavola.

Il condimento da tavola migliore per questo piatto preparatelo così:
Tostate sette parti di semi di girasole e tritatele nel suribaki con una parte di foglie di shiso.