La pioggia è tornata, oggi qui è una giornata grigia e buia, e ho voglia di rifugiarmi in una zuppa davvero invernale dalla cottura lenta e lunga.
Non amo moltissimo l’orzo mondo pur sapendo che è un cereale prezioso e altamente disintossicante. Per questo cerco di cucinarlo in modo da valorizzarlo al meglio anche come sapore. Mi conquista nelle zuppe dense e morbide che riscaldano e coccolano.
Non amo moltissimo l’orzo mondo pur sapendo che è un cereale prezioso e altamente disintossicante. Per questo cerco di cucinarlo in modo da valorizzarlo al meglio anche come sapore. Mi conquista nelle zuppe dense e morbide che riscaldano e coccolano.
Due tazzine (da caffè) di orzo mondo
Una manciata di cannellini
Un mazzetto di cime di rapa
Due carote
Sale integrale qb
Rosmarino
Lasciare in ammollo l’orzo e i cannellini per diverse ore (la sera per la mattina o l’inverso). E’ consigliabile farlo in contenitori separati, in modo da riutilizzare l’acqua di ammollo dell’orzo e invece eliminare quella dei cannellini.
In una pentola di acciaio mettere l’orzo, i cannellini e una o due tazze di acqua, facendo raggiungere il bollore, e cuocere per un’oretta coperto. Nel frattempo lavare le carote e le cime di rapa e tagliarle finemente.
Unire le verdure alla zuppa una volta trascorso il tempo indicato e proseguire la cottura per un’altra ora sempre chiuso con il suo coperchio. Salare 5 minuti prima di spegnere la fiamma.
La quantità d’acqua è personale, infatti dipende dai gusti. Io preferisco una zuppa densa densa quindi l’aggiungo un poco per volta se è necessario tenendomi a portata di mano dell’acqua bollente.
Guarnire i piatti con del rosmarino e mangiare caldo.