mercoledì 2 maggio 2007

Farrotto agli asparagi

Oggi c'è il clima ideale per un cereale morbido come il farro! Il cielo coperto da nuvoloni mi mette la voglia di cibi che ricordano vagamente i minestroni invernali... quindi ho pensato a questa ricetta!
E' piaciuta molto anche a mio padre, per questo ve la propongo a cuor leggero convinta che vi piacerà sicuramente se gradite gli ingredienti ;)



2 tazze di farro decorticato
4 tazze d’ acqua di cottura di verdure e/o d’acqua
2 scalogni
1 cucchiaio di olio di oliva bio spremuto a freddo
5 o 6 asparagi
Sale integrale (se l’acqua di cottura non è salata)

Il farro necessita di una notte di ammollo, questa è importante per agevolare la cottura, ma anche la digestione che ne trarrà beneficio.
Tagliare finemente lo scalogno e metterlo a soffriggere con un po’ d’olio in una pentola a pressione, dopo qualche minuto si metterà tostare il farro attendendo ancora un poco.
Nel frattempo prendere gli asparagi e tagliarne le estremità. La parte bianca buttatela, mentre le cime mettetele da parte. Tagliare finemente il gambo della verdura e aggiungetelo nella pentola assieme all’acqua, ed eventualmente al sale. Mentre si attende il fischio scaldare su un altro fuoco uno spargifiamma che inserite sotto la pentola a pressione. Lasciate cuocere 25 minuti dal fischio.
Trascorso il tempo sfiatate la pentola e inserite le cime che avevate lasciato in disparte. Rimettete sul fuoco e attendete che rientri in pressione, dopo di che attendete ancora 5-7 minuti… eeeeee….. il piatto è pronto!!!

Considerazioni Macro
Gli asparagi sono considerati dalla macrobiotica una verdura difficile da equilibrare, ma una cottura non troppo breve e a pressione come in questo caso, unita ai cereali e al clima di questa stagione, riescono a ottenere un buon risultato. Se poi si aggiungeranno nello stesso pasto altre verdure, allora cercate di cuocerle a fiamma alta o al forno ;)

8 commenti:

yari ha detto...

Adoro il farro e adoro gli asparagi... meglio di così! Tra l'altro il farro è il cereale mediterraneo per antonomasia, presente fin dall'antichità... ed è anche per questo che generalmente non causa intolleranze.

inutile donna ha detto...

io odio gli sparagi perchè ti fan fare la pipì che puzza..
ma adoro il farro!! quindi approvo la tua ricetta!! continua così..

Arame ha detto...

Yari,
come hai ragione!!!

Donnina,
lo sai che fa così anche lo zucchero? L'odore della popì è molto più dolce se cosumi questo non-alimento. Non ce ne rendiamo conto perchè ormai siamo abituati, ma fa parte della natura umana :)
Trovo che sia una pecca del tutto trascurabile :P

inutile donna ha detto...

non me ne sono mai resa conto..
io ora non lo posso mangiare ma nei dolci metto il fruttosio.. (credo sia lo stesso come risultato)

Arame ha detto...

Donnina,
si, è tipico dei dolci e della frutta, ad esempio dell'ananas (certo non è così forte come negli asparagi), ma quello che mangimo diveniamo o inversamente eliminiamo!!!

Cosiderazioni Macro: lo zucchero e il fruttosio sono dolcificanti raffinati/chimici, non ci offrono nulla di necessario, e hanno un sacco di controindicazioni...
se puoi/vuoi riduci il loro uso, e soprattutto non consumare il fruttosio convinta che faccia meno male perchè non è così!!!
Io consiglio il malto di riso o d'orzo... sono il massimo!!!

Non voglio essere invadente!!! Consiglio solo quello che a me fa bene ;)

inutile donna ha detto...

i tuoi consigli sono sempre ben accetti!!
io cmq in linea di massima non zucchero quasi mai, solo certi dolci se vedo che senza non viene nulla..
il fruttosio mi è stato indicato in sostituzione allo zucchero dalla dieta delle intolleranze..
è anche troppo dolce per i miei gusti..

Myrea ha detto...

E lo zucchero di canna? Si dice che sia uguale a quello bianco...

Arame ha detto...

Miss Piperita,
nella cucina naturale è fortemente sconsigliato l'uso di zucchero sia bianco che bruno perchè in raeltà non c'è alcuna differenza, uno è sbiancato e l'altro meno (addirittura a volte lo colorano), ma il processo di raffinazione è il medesimo. Non rimane assolutamente nulla, solo le famose calorie vuote. Viene consigliato l'uso della Panela che è uno zucchero di canna grezzo e integalissimo.
Nella macrobiotica invece si sconsiglia anche questo perchè è un cibo estremo e difficilissimo da equilibrare! Sono invece consigliate piccole quantità di malto (come ho detto prima). Nella realizzazione dei dolci sono d'aiuto la frutta secca e saltuariamente il succo d'acero! Una cosa stupefacente per me è stato scoprire che cuocendo la frutta con un pizzico di sale si ottiene l'esaltazione della sua dolcezza ;)

Mangiare naturale non vuol dire castigare il gusto, anzi, bisogna diventare bravi cuochi per far si che non si desideri cambiare via
Tipo fuga da alcatraz :DDD